
Ci voleva Albert Camus per ricordarci l’estate a febbraio. In una Torino bella da togliere il fiato ci ritroviamo ancora una volta nella cartoleria La Luna di piazza Respighi per giocare leggendo. E i nostri pomeriggi di lettura qui, in cartoleria, sono una festa da sfogliare tra libri e scaffali colorati. Non importa, seduti o in piedi, in prima fila o in un angolo della stanza, in mezzo ai libri sembriamo fruscianti e misteriosi come la carta scritta e si sta proprio bene qui. Mancava qualcosa, un incentivo, una scusa, di quelle che poi dopo la salita ti fa intravedere la discesa e scopri che leggere è un viaggio, una grande emozione, è facile e divertente. Leggere Controvento con un soffio di vento leggero avvicina teste, cuori, passioni, desideri e volontà. Avvicina i corpi di tutte le taglie, colori e forme. Un gioco facile, che puoi smontare e ricostruire, cercando nel disordine una forma ordinata.
Su per giù 20 pagine al giorno perché la lettura è un piacere solitario che va raccontato. Per noi sono importanti le occasioni per stare insieme, per questo leggiamo insieme un libro al mese e poi ce lo raccontiamo.
Domenica17 febbraio alle 17,00 nella cartoleria La Luna abbiamo presentato il libro di questo mese.
L’estate e altri saggi solari, edito da Bompiani, di Albert Camus sono appunti, storie. È un taccuino di viaggio, percorsi del corpo e della mente che nascono come piante spontanee. La storia di un amore luminoso tra l’uomo e la natura; un amore che è rinnovamento, rinascita come il mare con i suoi cani bianchi che rotolano veloci verso la terra dorata d’Algeria. Emozioni potenti e fugaci, una nostalgia insofferente che non si piega davanti a nulla. Un segreto impregnato di verità, storia, città in rovina e il ricordo di grattacieli sotto la pioggia.
Il resto è profusione di sensazioni odorose, nostalgia, vigore.

Poi Fabrizio ci ha presentato Nickolas Butler, americano, classe 1979, scrittore che parla al cuore degli uomini. Scrive di lui Fabrizio: “Il suo nuovo romanzo (‘Uomini di poca fede’) ispirato a un fatto realmente accaduto, porta avanti la sua riflessione su tradizione e modernità, applicandosi ai temi della famiglia e della fede. Il tutto con uno stile raffinatamente lineare, attento sia le ambientazioni che alle sfumature del sentimento”. È una storia ricca di sentimenti e delicati come la primavera. Seguita dall’estate, di Lyle, Peg, Isac… storie di amicizia e di un frutteto. Ambientato nell’America rurale che Butler, scrittore del Midwest, descrive con la bravura, la magia e l’incanto di un tramonto… il sole che bruciava come una fiamma all’acetilene.
Abbiamo trascorso un pomeriggio delizioso, non sono mancate le sorprese, gli scarabeschi, il piacere di guardarsi, i sorrisi.






