I primi del ‘900 è nato in Belgio ma scriveva ininterrottamente fino a 80 pagine al giorno sempre e solo in francese. Ha vissuto in 33 luoghi diversi e Jules gli ha cambiato la vita.
Dal feuilleton al noir, passando per il romanzo psicologico ha raggiunto negli anni trenta il successo con i polizieschi dell’ispettore. Anche se fumava la pipa, il nostro GeorgeSim trattiene tra le labbra un sigaro quadrettato di stoffa. Un bravo scrittore di gialli, neri e polizieschi (non riusciamo a contarli perché ne ha scritti tantissimi), non può fare a meno degli occhiali viola. La sua vita intensa e ricca di relazioni amorose è stata anche costellata da letture di scrittori importanti. Sono anche i nostri preferiti: Balzac, Conrad, Dickens e Stevenson. Per noi doveva sentirci molto bene e gli abbiamo donato due orecchie notevoli.
Prende vita così un personaggio unico e bizzarro, dotato di un linguaggio dirompente che scaturisce dal movimento della mano.
Kalzinett ride, piange, sospira, sogna, canta, borbotta, urla, medita, racconta e ascolta…
E forse la cosa che gli riesce meglio è scrutare i cuori.
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